venerdì 27 maggio 2011

Lettera di Cesare Barzoni ai Viadanesi



Cari Viadanesi,
domenica 29 e lunedì 30 maggio siamo chiamati a votare al ballottaggio per scegliere il Sindaco e l’Amministrazione comunale che guideranno la nostra città per i prossimi cinque anni.


Propongo a Viadana un nuovo modo di amministrare, trasparente ed efficace, aperto all’ascolto ed al confronto. Sono convinto che Viadana debba cambiare, rinnovandosi anche nella sua classe dirigente.

Basta con la politica che rinuncia ai programmi e alle idee, in cambio di posti e poltrone (ultimo esempio il matrimonio UDC – Pavesi/Penazzi).

Sono per una politica nuova, capace di dialogare con tutti ma al contempo coerente e rispettosa di cittadini ed elettori.

Per questo posso garantire il mio impegno personale, e irrinunciabile, per una Viadana diversa.

Credo in una città concretamente “rinnovabile” (penso, da esempio, all’autosufficienza energetica degli edifici pubblici), in una città che possa offrire sicurezza e serenità ai propri cittadini (ad esempio, migliorando la sorveglianza notturna).

Mi impegno a potenziare i servizi socio sanitari (pensando, in primis, ai nostri anziani). Lavorerò per una città capace di aiutare le famiglie più bisognose, i giovani, chi cerca il lavoro e chi lo ha perso.

Penso ad una città che torni ad investire nelle sue imprese, che sappia concretamente realizzare le infrastrutture di cui il territorio a bisogno e che da oltre venti anni attendiamo. Credo in una città che torni a far crescere le sue frazioni (su tutte, penso alle frazioni nord), dislocando servizi, opportunità ed investimenti. Voglio un centro storico che torni “vivo”, riportando la nostra gente per le vie e nei negozi, attraverso una diversa politica urbanistica e viaria.

Credo in una politica culturale, capace di offrire nuove opportunità, nuovi stimoli, che sappia avvicinare la gente e dare ascolto alle proposte del nostro territorio.

Per tutto questo, il 29 e 30 maggio, vi invito ad andare a votare ed a scegliere Cesare Barzoni: per rompere con il passato e guardare finalmente avanti.
Cesare Barzoni

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