mercoledì 27 aprile 2011

Riassunto del Programma: Politiche sociali

Segue un estratto dal programma elettorale del nostro candidato sindaco Cesare Barzoni.

I futuri progetti operativi per le politiche sociali vanno connessi al quadro demografico, che vede una progressiva senilizzazione della popolazione. Nella complessità delle azioni atte al sostegno sociale, il Comune ha un’importanza fondamentale, in quanto istituzione più vicina ai cittadini.
L’Amministrazione Comunale deve valorizzare le opportunità presenti sul territorio, partendo dai valori di solidarietà e sussidiarietà.

Sostenere la famiglia, pur nelle difficoltà, anche come autentico ammortizzatore sociale e luogo di stabilità, crescita, cura e relazione profonda Sostenere le relazioni tra le famiglie, per creare reti virtuose di crescita sociale e morale, deve essere l’obiettivo primario di una politica rivolta al miglioramento della qualità sociale. Un aiuto concreto alla famiglia è potenziare l’offerta di servizi, per la crescita e l’ educazione dei figli (asili, nido aziendali, corsi pomeridiani).
Occorrerà quindi rivedere il sistema ISEE e la sua applicazione. Dovrà essere continuato e potenziato l’intervento, della massima importanza, contro le tossicodipendenze e lo sballo, con informazioni corrette, nelle sedi scolastiche e nei luoghi di frequentazione dei giovani, con iniziative mirate ed innovative.
Le strategie per l’accoglienza dei migranti, dovranno tenere conto delle loro esigenze e dare aiuto e sostegno a coloro che vogliono fare della nostra città una nuova occasione di vita, ma nel contempo bisogna rafforzare in loro i concetti di legalità e di dovere, soprattutto della uguaglianza tra uomo e donna, per farne nuovi cittadini italiani con regole precise ed in un rapporto di reciprocità. Il “Diritto di voto” deve essere una condizione che si matura, come risultato finale dell’integrazione, e non può costituirne un presupposto.
Occorre raggiungere lo scopo di costruire una società più coesa. Viadana è già socialmente forte: lo dimostra il pullulare di iniziative benefiche, di impegni solidaristici, la forza della cooperazione sociale; partendo da questo si possono raggiungere obiettivi di equità sociale, attraverso l’azione sussidiaria tra pubblico e privato.
Per raggiungere questi obiettivi appare necessario avviare la creazione di una struttura polivalente, dedicata alla cittadinanza, a partire da un centro per l’aggregazione giovanile e da una “casa delle associazioni”.

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